Compartimenti dei
liquidi corporei
L’acqua corporea
può essere suddivisa in 4 compartimenti principali. L’acqua corporea totale,
espressa come “ del peso corporeo, varia dal 50 al 70% risultando inferiore
nelle donne rispetto agli uomini. I liquidi extracellulari comprendono il plasma
sanguigno (5% del peso corporeo) i liquidi interstiziali (16%) e la linfa (2%).
I liquidi intracellulari (30-40%) risultano dalla somma dei contenuti fluidi di
tutte le cellule del corpo.
I liquidi
transcellulari (3%) comprendono i liquidi cerebrospinale, intraoculare,
peritoneale, pleurico e sinoviale e le secrezioni del tratto digerente.
Per raggiungere i
compartimenti transcellulari dal
compartimento extracellulare, un farmaco deve attraversare una barriera
epiteliale. Un esempio molto importante nel contesto farmacocinetico è la
barriera ematoencefalica.
BARRIERA
EMATOENCEFALICA (BEE)
La barriera è
costituita da un continuo strato di cellule endoteliali unite tra di loro da
giunzioni strette serrate e circondate da periciti. Il cervello risulta quindi
inaccessibile a molti farmaci ad azione sistemica. Tuttavia, l’infiammazione,
come nel caso della meningite, può disgregare la compattezza della BEE,
permettendo il passaggio di sostanze normalmente non in grado di entrare nel
cervello. In aggiunta, poichè alcune parti del SNC sono prive di BEE, possono
essere raggiunte anche da farmaci che non sono in grado di attraversare la BEE.
Inoltre, un elevato grado di stress rende la BEE permeabile ai farmaci.
All’interno di
ognuno di questi compartimenti acquosi le molecole di farmaco si trovano
solitamente sia nella forma libera sia nella forma legata; inoltre, farmaci con
caratteristiche di acidi o basi deboli saranno presenti come miscela in
equilibrio della forma ionizzata e di quella non ionizzata, in proporzione
dipendente dal pH.
La distribuzione
all'equilibrio tra i vari compartimenti dipenderà:
·
Permeabilità attraverso le barriere tissutali
·
Legame all’interno dei compartimenti
·
Differenza di pH
·
Coefficiente di ripartizione grasso/acqua
VOLUME DI DISTRIBUZIONE
Il volume apparente
di distribuzione (Vd) viene definito come il volume di fluido necessario per
contenere la quantità totale (Q) di farmaco nell’organismo alla stessa C di
quella presente nel plasma (Cp). (Vd=Q/Cp) I valori del volume di distribuzione sono stati determinati per molti
farmaci.
Farmaci confinati
nel compartimento plasmatico: un piccolo numero di farmaci sono confinati nel
compartimento plasmatico a causa delle grandi dimensioni molecolari che non
consentono loro di attraversare facilmente la parete dei capillari. La
ritenzione di un farmaco nel plasma dopo una singola dose riflette un forte
legame con le proteine plasmatiche. Tuttavia è solo il farmaco libero nei
fluidi interstiziali che può esercitare il proprio effetto farmacologico.
Farmaci distribuiti
nel compartimento extracellulare: molti composti polari non possono entrare
facilmente nelle cellule a causa della loro bassa solubilità nei lipidi e
normalmente non attraversano la BEE o la barriera placentare.
Distribuzione dei
farmaci
v
I principali compartimenti sono:
Ø Plasma (5% del peso corporeo)
Ø Liquidi interstiziali (16%)
Ø Liquidi intracellulari (35%)
Ø Grasso (20%)
v
Il volume di distribuzione Vd viene definito come il volume di
liquido nell’organismo che conterrebbe la quantità totale di farmaco a una C
uguale a quella plasmatica.
v
I farmaci insolubili nei lipidi sono essenzialmente confinati nel plasma
e nei fluidi interstiziali; la maggior parte non entra nel cervello dopo
somministrazione acuta.
v
I farmaci liposolubili raggiungono tutti i compartimenti e possono
accumularsi nel tessuto adiposo.
v
I farmaci che si accumulano al di fuori del plasma (es. Nel grasso o
legati ai tessuti) presentano un un Vd che può risultare superiore
al V totale del corpo.
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