domenica 9 novembre 2014

DISTRIBUZIONE DEI FARMACI NELL’ORGANISMO

Compartimenti dei liquidi corporei
L’acqua corporea può essere suddivisa in 4 compartimenti principali. L’acqua corporea totale, espressa come “ del peso corporeo, varia dal 50 al 70% risultando inferiore nelle donne rispetto agli uomini. I liquidi extracellulari comprendono il plasma sanguigno (5% del peso corporeo) i liquidi interstiziali (16%) e la linfa (2%). I liquidi intracellulari (30-40%) risultano dalla somma dei contenuti fluidi di tutte le cellule del corpo.
I liquidi transcellulari (3%) comprendono i liquidi cerebrospinale, intraoculare, peritoneale, pleurico e sinoviale e le secrezioni del tratto digerente.
Per raggiungere i compartimenti  transcellulari dal compartimento extracellulare, un farmaco deve attraversare una barriera epiteliale. Un esempio molto importante nel contesto farmacocinetico è la barriera ematoencefalica.

BARRIERA EMATOENCEFALICA (BEE)
La barriera è costituita da un continuo strato di cellule endoteliali unite tra di loro da giunzioni strette serrate e circondate da periciti. Il cervello risulta quindi inaccessibile a molti farmaci ad azione sistemica. Tuttavia, l’infiammazione, come nel caso della meningite, può disgregare la compattezza della BEE, permettendo il passaggio di sostanze normalmente non in grado di entrare nel cervello. In aggiunta, poichè alcune parti del SNC sono prive di BEE, possono essere raggiunte anche da farmaci che non sono in grado di attraversare la BEE. Inoltre, un elevato grado di stress rende la BEE permeabile ai farmaci.
All’interno di ognuno di questi compartimenti acquosi le molecole di farmaco si trovano solitamente sia nella forma libera sia nella forma legata; inoltre, farmaci con caratteristiche di acidi o basi deboli saranno presenti come miscela in equilibrio della forma ionizzata e di quella non ionizzata, in proporzione dipendente dal pH.
La distribuzione all'equilibrio tra i vari compartimenti dipenderà:
        ·         Permeabilità attraverso le barriere tissutali
        ·         Legame all’interno dei compartimenti
        ·         Differenza di pH
        ·         Coefficiente di ripartizione grasso/acqua


VOLUME DI DISTRIBUZIONE

Il volume apparente di distribuzione (Vd) viene definito come il volume di fluido necessario per contenere la quantità totale (Q) di farmaco nell’organismo alla stessa C di quella presente nel plasma (Cp). (Vd=Q/Cp) I valori del volume di distribuzione sono stati determinati per molti farmaci.
Farmaci confinati nel compartimento plasmatico: un piccolo numero di farmaci sono confinati nel compartimento plasmatico a causa delle grandi dimensioni molecolari che non consentono loro di attraversare facilmente la parete dei capillari. La ritenzione di un farmaco nel plasma dopo una singola dose riflette un forte legame con le proteine plasmatiche. Tuttavia è solo il farmaco libero nei fluidi interstiziali che può esercitare il proprio effetto farmacologico.
Farmaci distribuiti nel compartimento extracellulare: molti composti polari non possono entrare facilmente nelle cellule a causa della loro bassa solubilità nei lipidi e normalmente non attraversano la BEE o la barriera placentare.

Distribuzione dei farmaci
v  I principali compartimenti sono:
Ø  Plasma (5% del peso corporeo)
Ø  Liquidi interstiziali (16%)
Ø  Liquidi intracellulari (35%)
Ø  Grasso (20%)
v  Il volume di distribuzione Vd viene definito come il volume di liquido nell’organismo che conterrebbe la quantità totale di farmaco a una C uguale a quella plasmatica.
v  I farmaci insolubili nei lipidi sono essenzialmente confinati nel plasma e nei fluidi interstiziali; la maggior parte non entra nel cervello dopo somministrazione acuta.
v  I farmaci liposolubili raggiungono tutti i compartimenti e possono accumularsi nel tessuto adiposo.
v  I farmaci che si accumulano al di fuori del plasma (es. Nel grasso o legati ai tessuti) presentano un un Vd che può risultare superiore al  V totale del corpo.


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