L’azione
di un farmaco richiede la presenza di una concentrazione adeguata nei fluidi
dell’organo bersaglio. La durata d’azione corrisponde all’intervallo tra il
raggiungimento e la successiva caduta della sua concentrazione al sito
d’azione; fanno eccezione i farmaci “colpisci e fuggi” i cui effetti permangono
anche dopo che la loro C è scarsa o zero.
I
2 fondamentali processi che determinano la C di un farmaco in ogni momento
nell'organismo sono:
1.
La traslocazione delle molecole di farmaco
2.
La trasformazione chimica delle molecole di farmaco
TRASLOCAZIONE DELLE MOLECOLE DI
FARMACO
Il
movimento dei farmaci all’interno dell’organismo avviene per
·
Il trasferimento all’interno del compartimento fluido
·
Un processo di diffusione
Il
fattore che influenza le caratteristiche farmacocinetiche di un farmaco è la
sua capacità di attraversare le membrane cellulari che separano i vari compartimenti
acquosi del corpo; il grado di diffusione dipende principalmente dalle sue
dimensioni molecolari inversamente proporzionali al coefficiente di diffusione:
molecole grosse diffondono più lentamente delle piccole.
IL MOVIMENTO DI FARMACI
ATTRAVERSO LE BARRIERE CELLULARI
Per
distribuirsi nei compartimenti acquosi dell’organismo un farmaco deve superare
delle barriere costituiti dalle membrane cellulari:
1.
Una sola membrana separa il compartimento extracellulare
da quello intracellulare
2.
Due membrane in serie costituiscono uno strato di cellule
strettamente connesse l’una all’altra à barriera epiteliale
3.
Più membrane in serie costituiscono una struttura di
maggiore complessità à endotelio vascolare
Gli
spazi tra cellule endoteliali sono riempiti da una matrice proteica lassa che
funziona da filtro trattenendo le molecole grandi e lasciando passare quelle
più piccole, l’acqua passa rapidamente. Nel SNC l’endotelio capillare è
continuo e la penetrazione implica l’attraversamento della membrana; in altri
organi, es. fegato, l’endotelio è discontinuo permettendo il libero passaggio
di cellule. Il passaggio di piccole molecole attraverso la membrana cellulare
può avvenire mediante 4 meccanismi:
1.
Per diffusione attraverso i lipidi
2.
Per diffusione attraverso i pori acquosi
3.
Per associazione ad un carrier
4.
Per pinocitosi
La
diffusione attraverso i lipidi e il trasporto mediato dai trasportatori
(carriers) sono particolarmente importanti; la diffusione attraverso i pori
acquosi non è importante poichè hanno un diametro troppo piccolo per consentire
il passaggio della maggior parte dei farmaci, principale via di passaggio delle
molecole di acqua e di piccole molecole polari come l’urea; la pinocitosi è
invece un meccanismo importante per il trasporto di alcune macromolecole come
l’insulina nella barriera ematoencefalica.
DIFFUSIONE ATTRAVERSO I LIPIDI
Le
sostanze non polari (elettroni distribuiti in maniera uniforme non vi è
separazione tra cariche + e -) hanno una elevata solubilità nei lipidi,
attraversano le membrane cellulari liberamente mediante °diffusione passiva°.
Il coefficiente di permeabilità (P) è determinato da due caratteristiche
fisico-chimiche: la solubilità nei lipidi (espressa come coefficiente di
ripartizione della sostanza nello spessore della membrana) e la diffusibilità,
cioè misura della mobilità delle molecole all’interno dei lipidi (espressa come
coefficiente di diffusione) il primo rappresenta il più importante fattore che
influenza le caratteristiche farmacocinetiche di un farmaco. Le sostanze polari
(elettroni distribuiti in maniera non uniforme vi è separazione tra cariche + e
-) hanno una solubilità nei lipidi che dipende principalmente da:
- pH e ionizzazione: i farmaci acidi o basi deboli nei fluidi corporei possono trovarsi nella forma ionizzata o non ionizzata; il rapporto tra le due forme varia in funzione del pH, in accordo con l’equazione di Hendelson-Hasselbach: soltanto la forma non ionizzata (protonata, per un acido debole, non protonata per una base debole) può diffondere attraverso le membrane lipidiche ed essere assorbita, eccezione per gli antibiotici aminoglicosidici, per la presenza di numerosi gruppi –OH della componente zuccherina che formano legami a H rendendo idrosolubile la molecola non carica e pertanto non in grado di attraversare le membrane.
-Influenza
del pH e intrappolamento ionico: la ionizzazione della molecola modifica anche
la distribuzione del farmaco nei vari compartimenti acquosi. Il rapporto tra C
di un farmaco ionizzato e non ionizzato dipende dal pKa della molecola e dal pH
del compartimento: la specie non ionizzata attraversa le membrane e pertanto
raggiunge C uguali in ogni compartimento mentre la specie ionizzata non
attraversa le membrane e nell’equilibrio la C totale del farmaco sarà
differente in ogni compartimento. L’influenza del pH determinerà un accumulo
degli acidi deboli in compartimenti aventi pH relativamente altro, mentre il
contrario avviene per le basi debolià INTRAPPOLAMENTO
IONICO.
Importanti
conseguenze dell’influenza del pH sono:
·
L’acidificazione urinaria accelererà l’escrezione di basi
deboli e ritarderà quella di acidi deboli, l’alcalinizzazione urinaria avrà
ovviamente l’effetto opposto.
·
L’aumento del pH plasmatico (per somministrazione di
Bicarbonato di NO) causerà l’estrazione di farmaci acidi deboli dal SNC nel
plasma. Al contrario, la reazione del pH plasmatico (per somministrazione di
acetazolamide) causerà un incremento della C dei farmaci acidi deboli nel SNC,
aumentandone la tossicità è trattamento dei sovradosaggi.
TRASPORTO MEDIATO DA TRASPORTATORI
(carriers)
Le
membrane cellulari possiedono meccanismi di trasporto d’ingresso e d’uscita di
zuccheri, AA, neurotrasmettitori e ioni metallici. La molecola trasportatrice
“carrier” è una proteina rasmembrana, che lega la molecola e la trasporta
dall’altro lato della membrana. Possono funzionare in modo assolutamente
passivo, senza l’intervento di fonti energetiche, facilitando semplicemente il
processo di equilibrazione transmembrana nella direzione del suo gradiente
elettrochimico (“diffusione facilitata”) o in alternativa possono essere
accoppiati o una fonte di energia, sia direttamente all’idrolisi dell’ATP
(trasporto attivo primario) sia indirettamente al gradiente elettrochimico di
un altro ione motore come il Na+ (trasporto attivo secondario); in
questo caso il trasporto può avvenire contro gradiente elettrochimico
(trasporto attivo). Il trasporto mediato da carriers, implica la formazione di
un legame, possiede per questo la caratteristica della SATURAZIONE cioè i siti
di trasporto vengono saturati in presenza di alte C di ligando e la velocità non può aumentare
oltre questo limite (a differenza della diffusione semplice la cui capacità di
trasporto aumenta in modo direttamente proporzionale al gradiente di C). Se è
presente un 2° ligando si ha una INIBIZIONE COMPETITIVA del trasporto.
In aggiunta ai
processi che regolano il trasporto dei farmaci attraverso le barriere, due
ulteriori fattori rivestono notevole importanza nella distribuzione e
nell'eliminazione:
· - Il legame delle proteine plasmatiche
· - La ripartizione nei grassi corporei
Movimento dei
farmaci attraverso le barriere cellulari
v Per superare le barriere cellulari
(mucosa GI, tubulo renale, BEE, placenta), i farmaci devono attraversare
membrane lipidiche.
v I farmaci attraversano le membrane
lipidiche principalmente con meccanismo (a) di diffusione passiva e (b) di
trasporto mediato da carrier.
v Il principale fattore che determina
il grado di trasferimento per diffusione passiva attraverso le membrane è la
solubilità dei farmaci nei lipidi. Il PM del farmaco è un fattore meno
importante.
v Molti farmaci sono acidi deboli o
basi deboli, il cui stato di ionizzazione varia in funzione del pH, in
accordo con l’equazione di Henderson-Hasselbalch. (pKa=pH + log[BH+]/[B]
([AH]/[A-]).
v Con gli acidi o le basi deboli,
soltanto la forma non ionizzata (protonata, per un acido debole; non
protonata, per una base debole) può diffondere attraverso le membrane
lipidiche; la sua C nei due compartimenti separati da tali membrane sarà
influenzata dalla differenza di pH.
v L’influenza del pH determinerà un
accumulo degli acidi deboli in compartimenti aventi pH relativamente alto,
mentre il contrario avviene per le basi deboli.
v
Il trasporto mediato da carrier che coinvolge SLC
(trasportatori cationici organici – OCT – e trasportatori anionici organici –
OAT) e P-gp (trasportatori ABC) nel tubulo renale, nella BEE e nell'epitelio
GI è importante nel determinare la distribuzione di molti farmaci.
|
Nessun commento:
Posta un commento